Il setup prende forma

Finalmente la mezza colonna di Aliexpress è arrivata. Perfetta per la mia fedele Haz31 a moto armonico e relativo cavalletto Ioptron in carbonio, è compatibile con una sfilza di atre teste e cavalletti, ed è costata una cippa e mezzo… 🙂

Ora il mio bellissimo Genesis “vintage” è libero di muoversi senza intralcio. La torretta è una Bresser Deluxe che non necessita di correttore di tiraggio, e va a fuoco con tutto. Gli oculari sono una coppia di Hyperion zoom Mark IV, parafocali e con click-stop, comodissimi. Alla testa ho fissato una bella batteria LiFePo4 da 6000mAh, con un velcro adesivo meccanico 3M tipo quello del Telepass. Bisognerà ora vederne la durata nelle fredde e lunghe notti invernali… per adesso tutto sta funzionando stranamente bene… tutto pronto per la Luna Nuova… 🙂

L’unica menata, decisamente fastidiosa, è stata il livello a bolla della testa Ioptron, che era fuori come una benna. Per tararla correttamente abbiamo messo, con Sandro, tre pezzetti di nastro gommato biadesivo sotto alla bolla, in modo che le tre viti di fissaggio/regolazione rimanessero in tensione dopo averle registrate usando un’altra piccola bolla di riferimento … 🙂

La transumanza

E come tutti gli anni alla fine dell’autunno le pecore scendono dai monti per tornarsene verso Pergine, accompagnate dai pastori coi loro cani. Risaliranno la prossima primavera.
Così capita a volte, sulla statale a San Cristoforo, di dover fermare l’auto, aspettando che qualche migliaio di spensierati ovini trotterellino allegramente nella direzione opposta.
Quale momento migliore per rubare qualche scatto 🙂

Star Trail dalle Vanezze

Credo che questo sia lo StarTrail più bello che abbia fatto. E’ stato fatto, qualche annetto fa, con un bellissimo Samyang 8mm, obbiettivo fish-eye che adoro, dalla finestra del bagno della casetta in Bondone, alle Vanezze, in una fredda notte invernale. Le luci sotto sono Trento.

🙂

Non ho potuto “tirare” più ore perchè all’epoca non avevo ancora la batteria doppio corpo, ed il freddo dell’inverno butta giù le batterie parecchio.

Red Dwarf

Una spumeggiante serie prodotta dalla BBC fra il 1988 ed il 1999, con un seguito fino al 2020, mai approdata, purtroppo, in Italia.
Impostata come una sitcom a basso costo, narra le spassose avventure di una improbabile e mal assortita crew a bordo del Red Dwarf, una gigantesca nave spaziale terrestre che in seguito ad un disastroso incidente nucleare a bordo, vaga senza meta nello spazio profondo da tre milioni di anni.
Permeata da un pungente umorismo tipicamente inglese, la serie si sviluppa il 13 gustose stagioni. Non faccio spoilers, sarebbe un peccato… si trova su Amazon un po’ a cofanetti, un po’ a singoli DVD o BlueRay, a cifre ragionevoli. Vi consiglio di guardare perlomeno il primo episodio, pilota, che si trova su liberamente YouTube cercando “Red Dwarf US Pilot (1992)”. I sottotitoli sono in inglese, ma è meglio lasciarli, perchè alcuni protagonisti parlano slang poco comprensibili. La traduzione automatica in italiano rende il tutto comunque abbastanza comprensibile.

Google Pixel 8a e Astrofotografia

Approfittando di uno dei pochi giorni in cui non pioveva, sono andato in Panarotta, per provare a vedere la cometa C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS.
Sono rimasto talmente colpito dalla fotografia che ha scattato il Cionki con un Google Pixel 8, che alla fine ho preso il modello “base”… lo ho trovato a 375 euro spedito… un prezzo ragionevole.
La modalità astrofotografia è impressionantemente semplice ed efficace.
Basta inquadrare la porzione di cielo che ci interessa, col telefonino su un cavalletto, o appoggiato stabilmente a qualche cosa, selezionare “foto notturna” dalla fotocamera, scegliere l’ingrandimento (0.5-1-2), aspettare che il simbolo “luna” sul display diventi “stelline”, cliccarlo ed aspettare quattro minuti.
Non serve mettere a fuoco, non serve regolare esposizione o diaframma, non serve nessun intervallometro…
In quattro minuti la fotocamera scatterà una marea di fotogrammi, regolando tutti i parametri da sola, e alla fine otterremo un breve time-lapse di un secondo, ed una immagine del singolo fotogramma “migliore” sia in JPG che in RAW, avendo prima abilitato la modalità raw nelle impostazioni.
Il risultato è impressionante.
Dopodiché possiamo, dal menu Foto del telefonino, andare a fare la post-produzioni che ci garba.
Possiamo croppare, tagliare, lavorare su vivezza, luminosità, luci, ombre e molto altro.
Possiamo applicare filtri da una rosa molto ampia, ce n’è per tutti i gusti.
Possiamo aggiungere scritte, linee ed altro ancora.
Praticamente tutto quello che facevo con Photoshop… ma direttamente dal Pixel.
Insomma, una figata assurda 🙂

Tutto questo è stato fatto direttamente sul telefonino 🙂 Volendo avrei potuto anche pubblicarlo direttamente da li su WordPress… molto, moooolto fiko 🙂

SOS i mostri uccidono ancora (1966)

Un film che ho visto da piccolo, che mi ha spaventato più di Belfagor…

Indubbiamente mi è rimasto impresso tanto da piacermi tutt’ora…

Col vizio tutto italiano di scombussolare il titolo originale per attirare maggiormente lo “sfizioso” pubblico nostrano…

Disgustosamente “British”…

Un B-movie in coda ai B-movies, buio, girato nemmeno in economia, direi quasi in “modalità provvisoria”, informaticamente parlando…

Lento, prevedibile, fastidiosamente ingenuo ed incoerente…

Eppur bellissimo, con un inaspettato finale a sorpresa, che per quegli anni era una doccia fredda 🙂